APPLICAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE (MOG231) AI SENSI DEL D.LGS N. 231 DEL 200
Il D.lgs 231/2001 è la norma che introduce la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica, relativamente alla commissione di alcuni "reati-presupposto" (informatici, ambientali o del lavoro), prevedendo, a carico dell'ente, sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, l'applicazione di sanzioni interdittive quali la sospensione o la revoca di concessioni e licenze, l'interdizione dall'esercizio dell'attività, il divieto di contrarre appalti con la Pubblica Amministrazione, l'esclusione o la revoca di finanziamenti e contributi, il divieto di pubblicizzare beni e servizi, sino ad arrivare al commissariamento dell'Ente.
In virtù dell'art. 5 del citato decreto, l'Ente diviene responsabile qualora il reato sia stato commesso "a suo interesse o a suo vantaggio"; tuttavia, nel caso in cui esso dimostri: 1) di "aver adottato ed efficacemente attuato" un MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO tale da prevenire la commissione dello stesso; 2) che il reato sia stato commesso aggirando fraudolentemente tale modello; 3) l'efficace funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, preposto all'osservanza e all'aggiornamento di tale modello, allora l'Ente non incorrerà nel reato e godrà della cd. "esimente" (sarà cioè il giudice, nel corso del procedimento penale per uno dei reati-presupposto considerati nel d.lgs 231/2001, a valutare l'idoneità del modello a prevenire la commissione di tali reati e qualora la sua valutazione risultasse positiva, si avrà l'applicazione dell' "esimente").
L'impresa AMATUCCI LUIGI, con delibera n. 001-2016 del 16/05/2016, ha adottato il proprio MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE (di seguito MOG231), che rappresenta un valido strumento atto a rendere più efficace il CONTROLLO prevedendo AZIONI DI PREVENZIONE SIA DEI REATI PRESUPPOSTO SIA DEI COMPORTAMENTI CHE POSSANO ARRECARE DANNO ALL'AZIENDA.
Nello specifico, il manuale, dopo aver individuato le aree aziendali a rischio di commissione di uno o più "reati presupposto" contemplati dal d.lgs231/2001 (area contabile-amministrativa, area gestione delle informazioni, area tutela della salute e sicurezza sul lavoro, area tutela ambientale, altre aree gestionali), ne specifica le misure preventive, sia sotto forma di attività che di procedure, la cui adozione potrebbe consentire la riduzione del rischio alla commissione di tali reati.
Di seguito i reati attuabili nelle singole aree aziendali:
1) area contabile amministrativa: i reati attuabili in tale area sono quelli previsti dal d.lgs 231 agli artt. 24 (reati commessi nei rapporti con la P.A.), 25 (reati di concussione, corruzione, istigazione alla corruzione), 25-ter10 (reati societari), 25-sexies (reati di abuso di mercato), 25-octies (ricettazione, riciclaggio e impiego di denari/utilità di provenienza illecita).
2) area gestione delle informazioni: i reati considerati per questa area sono quelli richiamati dagli artt. 24-bis2 (delitti informatici e trattamento illecito di dati) e 25-novies (delitti in materia di violazione del diritto d'autore) del d.lgs 231.
3) area tutela della salute e sicurezza sul lavoro: questa area considera i reati previsti dall'art. 25-septies del d.lgs 231, ovvero l'omicidio colposo e le lesioni colpose che potrebbero essere determinate da una caduta dall'alto, da una contaminazione batterica, da un incidente stradale, dall'esposizione all'amianto o da interferenze lavorative.
4) area tutela ambientale: la tipologia di reato attuabile per questa area è quella prevista dall'art. 25-undecies, ovvero i reati ambientali. E' opportuno considerare che la ditta AMATUCCI LUIGI non svolge attività che si possano considerare particolarmente rischiose.
5) altre aree gestionali: queste aree riguardano i reati previsti agli artt. 24-ter (criminalità organizzata), 25 bis.1 (delitti contro l'industria e il commercio), 25-decies (induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria), 25-duodecies (impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare), per i quali il rischio di commissione nella fattispecie di codesta azienda si ritiene molto basso.
Successivamente all'individuazione dei rischi da reato presupposto e dei relativi protocolli, il MOG231 si articola in altri due capitoli dedicati, rispettivamente, al CODICE ETICO (e al relativo sistema disciplinare) e all'ORGANISMO DI VIGILANZA.
L'adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati 231 costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. Alla luce di quanto detto, il CODICE ETICO, parte integrante del MOG, è il documento ufficiale dell'azienda contenente il complesso dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della ditta AMATUCCI LUIGI nei confronti dei "portatori d'interesse" (dipendenti, fornitori, clienti,..).
Ai fini della sua attuazione, il MOG231 identifica i soggetti incaricati della vigilanza sul rispetto del Codice etico e definisce le relative procedure di segnalazione ed irrogazione delle sanzioni previste per la sua violazione. In particolare sono previste sanzioni non solo nei confronti dei sottoposti e dei responsabili di area, ma anche nei confronti del titolare, del/dei membro/i dell'Organismo di Vigilanza e di terzi contraenti, al fine di rendere vincolanti i principi etici e comportamentali e legittimare l'applicazione di eventuali misure in caso di loro violazione/mancata attuazione. Inoltre, affinché il MOG231 spieghi efficacia esimente, il d.lgs 231/2001 (art.6, I comma) richiede che "il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli, di curare il loro aggiornamento" sia affidato ad un "organismo dell'Ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo", l'ORGANISMO di VIGILANZA.
Tale organismo (di seguito OdV), istituito con delibera n. 002-2016 del 16/05/2016 (e avente un proprio Regolamento a sua volta adottato con delibera n. 003-2016 del 16/05/2016), data la complessità organizzativa dell'azienda e il mercato in cui opera (costituito per la quasi totalità da enti pubblici o a partecipazione pubblica) ha una composizione mista, formata da due membri esterni, di cui uno con ruolo di Presidente, e uno interno all'azienda (ovvero il Segretario).
Oltre che vigilare sull'effettività del modello, l'OdV deve esaminarne l'adeguatezza (volta a prevenire i comportamenti vietati), e curarne l'aggiornamento.
I principali requisiti dell'Organismo sono: autonomia e indipendenza, professionalità e continuità d'azione. Al fine di assicurare quest'ultima caratteristica, l'OdV viene nominato per un periodo di tre anni e ad esso devono essere assegnate risorse finanziarie adeguate di cui disporre per ogni esigenza necessaria al corretto svolgimento dei suoi compiti (consulenze specialistiche, trasferte).
Infine, strumento fondamentale per rendere possibile la sua attività di vigilanza è l'obbligo di informazione nei suoi confronti principalmente da parte dei gestori delle varie aree aziendali ed esteso anche ai dipendenti a qualsiasi titolo.
N.B.: Le delibere citate non vengono pubblicate, ma sono a disposizione presso la Segreteria di Direzione, nella persona della Dott.ssa Paola Lombardi.